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Riflessoni di Nostro Padre Fondatore.

1.   Ora quando si cammina alla presenza di Dio, si fanno bene tutte le cose, con perfezione. Bisogna proprio che viviamo, che respiriamo, che ci perdiamo in Dio.
2.   “Cammina alla mia presenza e sii perfetto” (Gn. 17,1). Camminare è determinazione. Camminare è tendere a un punto da raggiungere presto: il piú presto possibile. Camminare è partire da un luogo per andare ad un altro. Camminare è  muovere passi. Imprimere delle orme. Altri gesti si possono fare meccanicamente.
3.   Dio mi vede... Ma se si può sfuggire al controllo umano, non si sfugge mai all`occhio onnipresente di Dio. Eppure è un occhio discreto, che non condiziona la tua libertà, che ti segue con amore e infinita tenerezza. In tutti i tuoi passi, in tutte le tue vie. Tutti i giorni della vita.
4.   Non si spiega la Chiesa senza l`Eucaristia, non si spiegano i martiri senza l`Eucaristia, non si spiega l`Allamano senza l`Eucaristia, non si spiega la sua fortezza senza la debolezza dell`Eucaristia. La tenacia dei suoi propositi, senza quel Pane santo fra le mani; l`umile sapienza del suo consiglio, senza la luce penetrante dell`Eucaristia; non si spiega la gioia del suo sacerdozio senza l`Eucaristia
5.   Croci grandi e croci piccole, tutte sempre amare e tutte ugualmente accettate con fede coraggiosa e umile.
6.   La croce di certe obbedienze difficili al suo vescovo intransigente; la croce subdola delle gelosie, dei contrasti, dei grattacapi più diversi e spinosi; la croce della lunga attesa, delle incertezze durante la maturazione dei suoi progetti missionari
7.   Croci, croci, croci: facili ad intuire, difficili a scandagliere... espressiones forte indicatrice della pronfodità abissale della croce e della notte oscura che stava affrontando.

UN SILENZIOSO CHE HA QUALCOSA  DA DIRE



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ALCUNE RIFLESSIONI DEL NOSTRO PADRE FONDATORE

  • “Se il corpo è sempre fragile, indubbiamente però in quegli anni il suo spirito si fortifica nella meditazione e nella preghiera, e il Cristo del Vangelo diventa il Maestro amato ed esclusivo che egli con sempre maggior desiderio vuole annunciare a tutto il mondo”.
  • “Propositi chiari, brevi, concreti, decisamente diretti della sua anima da tutto ciò che gli impedisce di correre verso Dio.”
  •   “Purchè  Dio sia servito; se poi da me o da altri, se in questo o in quel posto, se con lode o tra le critiche, se tra la stima o la noncuranza altrui, tutto ciò è solo accidentale. Via dunque le inquietudini: Piacere solo a Dio”.
  •  “È un giovane che scrive così. Ma un giovane che sa quel che vuole, ha fatto un scelta di vita e d`amore, ed è determinato a giungere là dove egli aspira con tutte le forze”.
  •    “59 gruppi di uomini e di donne quasi sempre alla loro prima esperienza missionaria. E tutti erano partiti verso l`ignoto fidandosi di lui, ricevendo dalle sue mani partecipazione di carisma e pienezza di bendizione per la semina faticosa e felice. Per quella messe, il buon milite di Cristo aveva faticato, combattuto, sofferto con la oblatività d`amore mai stanco”.
  •   “Li ama in Cristo con viscere di paternità santa che, man mano che gli anni passano, lo rendono più ansioso del loro bene vero; timoroso sempre che frammezzo al gruppo non abbia ad introdursi qualcuno meno degno, non impegnato sufficientemente a corrispondere alla vocazione, che è chiamata – non si stanca di ripeterlo – alla santità. Questo qualcuno impedirebbe il fluire della grazia in tutto l`istituto”
  • “E ciò non soltanto ai santi, ma agli uomini qualunque, a noi cristiani della strada, pressati dalle vicende quotidiane. Perchè tutti, santi o no, camminiamo su quella strada a senso unico che sbocca sul piazzale di Dio. La fede apre gli occhi sul senso di questo cammino. Ci fa pensare, guidicare, amare, parlare e agire nell`ottica di Dio.”

    UN SILENZIOSO CHE HA QUALCOSA  DA DIRE

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Presencia de las hermanas misioneras de la consolata from venezuela-colombia

Escrito por: Novicia Ana Luisa Castillo

 

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